Iniziazione Cristiana

INIZIAZIONE CRISTIANA

Considerato il diritto fondamentale dei fedeli di ricevere dai Sacri Pastori gli aiuti derivanti dai beni spirituali della Chiesa (cfr. can. 213 CIC) e il dovere dei genitori (e di coloro che ne fanno le veci, cfr. cann. 774 § 2; 914 CIC) e dei parroci di provvedere affinché i fanciulli che hanno raggiunto l’uso di ragione siano debitamente preparati e, quam primum, possano accostarsi alla SS. Eucaristia (cfr. can. 914 CIC); considerato che «viene sempre più avvertita la difficoltà di una catechesi diretta a fanciulli che vivono in famiglie o ambienti dove la pratica religiosa manca o è notevolmente insufficiente» e che, soprattutto, «in questi casi si richiede che si stabiliscano rapporti con le famiglie, che si studino mentalità e consuetudini per giungere a scoprire i punti di incontro per l’apertura di un dialogo» (cfr. Sacra Congregatio Pro Clericis, Directorium Catechisticum Generale, 11.04.1971, n. 81); tenuto conto che l’Iniziazione cristiana si propone di celebrare un evento di salvezza per iniziativa gratuita di Dio, mediante l’inserimento del credente nel mistero della morte e della risurrezione di Cristo e che grazie ai Sacramenti la vita di fede dei cristiani nasce e cresce, riceve la guarigione e il dono della missione (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1210); si chiede alle comunità cristiane di sviluppare un itinerario di Iniziazione cristiana secondo un percorso che preveda:

1. un tempo di accompagnamento alla celebrazione del Battesimo e all’educazione cristiana per i fanciulli in età 0-6 anni nel contesto della loro famiglia (primo annuncio ai genitori), in modo tale che, una volta raggiunto l’uso di ragione, essi possano ricevere un’accurata preparazione per partecipare al Sacrificio eucaristico, che perfeziona nei fedeli quanto è donato nel Battesimo e nella Cresima, la SS. Eucaristia porta infatti a pienezza l’iniziazione cristiana e si pone come centro e fine di tutta la vita sacramentale (cfr. Benedetto XVI, Es. Ap. Post sinodale Sacramentum caritatis, 22.02.2007, n. 17);

2. un tempo per la prima evangelizzazione ai bambini, finalizzato ad introdurli nell’itinerario di fede e ad aiutare i genitori nella loro opera di trasmissione della fede ai propri figli (almeno un anno);

3. un tempo per il discepolato (oppure catecumenato per i ragazzi che non hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo), che culmina con la celebrazione dei Sacramenti della Confermazione e della SS. Eucaristia, premettendo la Confessione sacramentale (tre anni);

4. un tempo di mistagogia, durante il quale i ragazzi approfondiscono i misteri celebrati, si consolidano nella vita cristiana e si inseriscono pienamente nella comunità (almeno un anno).

(dal Progetto di Iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi della Diocesi di Como)