Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino
UNA CONOSCENZA RELATIVA
«Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto». Accettare il limite della nostra storicità è un passaggio necessario ad un equilibrio interiore. La nostra conoscenza è imperfetta, non ce lo possiamo nascondere. Non si contano gli errori nostri e degli altri nella valutazione della realtà. Non è certo mala intenzione ma, di fatto, sbagliamo. Le assolutizzazioni dei nostri pensieri e delle nostre idee non porta da nessuna parte, crea solo frizioni e contrapposizioni funeste! Occorre riconoscere che in ogni punto di vista c’è del vero e del relativo… certo è che, poi, ci sono delle ragioni più stringenti su alcune questioni che è doveroso accogliere con maggiore apertura. Della serie: nella conoscenza della realtà, il criterio “uno vale uno” non funziona affatto! È ovvio che uno scienziato ha una cognizione dei fenomeni di cui ha esperienza di studio pluriennale molto più solida di uno che va a sensazioni… Però, anche lo scienziato è bene che coltivi nel suo intimo la relatività dei suoi teoremi riconoscendo la possibilità di sviluppi ulteriori… è questione proprio di filosofia epistemologica! San Paolo afferma che la conoscenza piena sarà solo davanti a Dio e sarà, primariamente, una conoscenza di chi siamo! Molto interessante: significa che il primo mistero siamo proprio noi… Buona giornata
La Parola Quotidiana di Don Natalino
La Parola Quotidiana
UNA CONOSCENZA RELATIVA
«Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come ...