Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino

GENTE CHE SA DI CRISTO
«Erano persone semplici e senza istruzione». At 4,13-21. Essere semplici e senza istruzione non vuol dire non essere intelligenti. Intelligente è uno che guarda la realtà e riesce a vederci dentro un senso. Per fare questa operazione non occorre essere colti. È piuttosto necessario essere aperti alla novità. Chi è troppo istruito tende a ridurre tutto al suo pensiero e alle sua logica. Se qualcosa non rientra nelle caselle del suo sistema conoscitivo lo giudica insensato. Il semplice ha meno precomprensioni. È più disposto alla novità, allo stupore, all’accoglienza. Essendo poco istruito sa di non sapere e, allora, accetta la serietà della realtà e si lascia provocare. I discepoli erano sostanzialmente pescatori. Certamente erano di fede ebraica ma non erano di certo rabbini o scribi. Pertanto, hanno accolto la sfida di Gesù in maniera aperta e curiosa. Hanno ascoltato parole nuove. Hanno visto gesti potenti. Hanno toccato con mano la straordinarietà dell’uomo Gesù. Non sono teologi capaci di fare valutazioni particolari: semplicemente capiscono di essere di fronte ad un’esistenza straordinariamente sconvolgente. E allora si lasciano coinvolgere. Si lasciano talmente inabitare dalla grazia di Gesù da diventarne una potente rifrazione. Non sanno come e perchè. Ma la realtà è superiore ai pensieri. Loro non possono che testimoniare. Buona giornata
La Parola Quotidiana di Don Natalino
La Parola Quotidiana
GENTE CHE SA DI CRISTO
«Erano persone semplici e senza istruzione». At 4,13-21. Essere semplici ...