Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino

LA PREGHIERA NELLA LITURGIA
«Tornò indietro lodando Dio a gran voce». Lc 17,11-19. Adoro la liturgia. Mi sembra un gioco bellissimo. Ogni gesto e ogni parola che si fanno nascondono una bellezza tutta da scoprire. Solo chi ha la pazienza di starci dentro riesce a goderne la ricchezza. È ovvio che la liturgia deve essere vissuta in pienezza. Occorre fare tutto in base a quanto il rito propone. La liturgia ha le sue regole, proprio come un gioco. I gesti vanno fatti come si deve e facendoli si comprendono. Lo stare in piedi, lo stare seduti, l’inginocchiarsi, il battere il petto, il fare i tre segni di croce al Vangelo, l’inchinarsi al Credo: bisogna fare tutto secondo il rituale, insieme agli altri. Ha un potere di senso e di comunione impressionate. E, poi, occorre rispondere ai dialoghi e alle preghiere che chi presiede propone. Occorre rispondere ad alta voce. Nella liturgia non si può celebrare con la mente. Nella liturgia si celebra con il corpo. La voce è una componente fondamentale. Se uno va a Messa e non compie i gesti che vanno compiuti e non prega come è proposto non potrà mai coglierne la carica salvifica. A messa non si può non cantare… e nemmeno si può solo bisbigliare… fuori la voce! Dio ascolta la nostra preghiera! Buona giornata
La Parola Quotidiana di Don Natalino
La Parola Quotidiana
LA PREGHIERA NELLA LITURGIA
«Tornò indietro lodando Dio a gran voce». Lc 17,11-19. Adoro ...







