«Abramo ebbe due figli, uno nato secondo la carne e uno in virtù della promessa». Si può vivere la vita secondo la natura e si può vivere la vita secondo Dio. Sempre di vita si tratta ma con due prospettive totalmente differenti. La vita secondo la natura è predeterminata: ci sono meccanismi dentro i quali ci si deve obbligatoriamente muovere e accettarli è necessario ad un equilibrio psicofisico! La vita secondo Dio è totalmente diversa perchè non si muove in forza di meccanismi ma è definita dalla libertà! Si vive nella natura umana ma alla maniera di Dio: ossia si usa della carne ma per vivere nella forma stessa di Dio! Quale esempio posso portare al riguardo? Allora: la natura ci dice che la vita si consuma e va inesorabilmente verso la morte… si può vivere cercando di sottrarsi in tutte le maniere da questa condanna a morte oppure si può accogliere questa istanza facendo in modo che ogni giorno si vissuto nell’ottica del dono di sè! Se la vita è donata a qualcuno è sottratta dalla morte! Vivere secondo Dio è essere padroni della nostra carne, è non permettere l’ineluttabilità, è scegliere di perdere per ritrovare! Che figli siamo? Chiediamocelo! Buona giornata