«Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me». Gv 6,44-51. Al di là delle diverse religioni, tutti, ormai, riconosciamo che Dio è uno. Il fatto, però, di dichiarare che Dio è uno non significa dire che è indistinto. Dio è uno e nessuno può arrogarsi la pretesa di averne la prerogativa. Però è chiaro che tutti ne abbiamo capito qualcosa. Quel qualcosa, se è vero, ci deve unire e non dividere. Gesù afferma che chiunque abbia fatto esperienza di Dio, inevitabilmente arriva ad incontrarsi con Lui. Ed è verissimo. Ogni volta che mi capita di parlare con persone di fede diversa dalla mia, se c’è onestà intellettuale e profondità, trovo più elementi che ci uniscono rispetto a quelli che ci dividono. A dividerci non è mai Dio ma le definizioni e le standardizzazioni che ne facciamo. A volte, occorre ammetterlo, anche noi cristiani alziamo troppi steccati. Siamo delle vere e proprie dogane respingenti verso coloro che hanno sensibilità un po’ diverse. Sarebbe veramente straordinario se imparassimo a sentirci fratelli di tutti gli uomini. Abbiamo un unico Padre! E come in tutte le famiglie i figli hanno modi e stili diversi pur essendo una cosa sola… la diversità non deve farci paura! Cristo unisce… Buona giornata