«Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione». Sono le parole commuoventi che, nel Libro del profeta Osea, Dio rivolge a Israele. Sono parole piene di tenerezza che Dio riserva a un popolo infedele ma che gli appartiene: proprio come un padre e una madre verso un figlio… può accadere che il figlio sia una disperazione ma nulla riesce a sciogliere quel legame intimo che avvertono nel cuore! Questo cuore di Dio lo vediamo in maniera speculare in Gesù: con tutti i discepoli con cui ha costruito un rapporto d’amore non ha interrotto il legame anche a fronte del tradimento e del rinnegamento! Il cuore di Gesù è un cuore ferito, che sanguina, ma che non smette di amare e di donarsi! È un cuore sempre aperto al perdono, alla riconciliazione, al concedere un’altra chances… Un cuore cosiffatto potrebbe apparire inverosimile: l’esperienza che noi abbiamo dell’amore ha a che fare con un limite… l’essere di fronte a un cuore che soffre e ama, ci pare impossibile! Ma Dio, sempre nel Libro del profeta Osea, conferma: «Non darò sfogo all’ardore della mia ira perché sono Dio e non uomo». Ecco il Cuore sacro di Gesù… altro dall’uomo… Buona giornata