«Mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso». I rapporti se sono limpidi, veri, trasparenti, anche dentro un confronto serrato e deciso, crescono e si consolidano; se, al contrario, sono viscidi, interessati, ambigui, non portano a nulla. Occorre ammettere che è difficile essere sempre autentici, si ha il timore di perdersi in balia dell’altro, di essere fraintesi… si mantiene, generalmente, un atteggiamento formale per avere l’opportuna via di fuga e svicolare dal rapporto. Abbiamo paura dell’altro: l’altro è avvertito tendenzialmente un antagonista più che un alleato. Gesù ha sperimentato questo contesto: ogni volta che apriva la bocca aveva appresso qualcuno che ascoltava non per capire ma per contestare, a prescindere… Ognuno di noi lo sperimenta nelle tante relazione che intrattiene e, probabilmente, è tale per gli altri! Gesù ci insegna la schiettezza, la verità, a costo di aprire la polemica e incorrere in qualche contestazione. Certo, Gesù aveva la sapienza per dare risposte sempre soppesate e disinteressate… noi, oggettivamente, un po’ meno! Però, è bene dire chiaramente quello che crediamo e quello che riteniamo giusto, sempre pronti, di rimando, a metterci in discussione. Non è detto che si riesca a contenere la conflittualità ma è l’unica via buona per una crescita autentica delle relazioni! Buona giornata