«Mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità». San Pietro, dopo aver detto che Gesù ci ha regalato ogni bene perchè diventiamo partecipi della natura divina, declina i passaggi necessari che ciascuno di noi è chiamato a fare per raggiungere la vetta della santità. Significa che ciò che saremo non è nè tutto merito di Dio nè tutto merito nostro, nè il 50% di Dio e il 50% nostro, ma tutto insieme, Dio e uomo, dentro un’alleanza senza fine! I beni che Dio ci ha donato sono imprescindibili così come il nostro impegno: le due dimensioni possono realizzarsi solo agendo insieme! È bello che san Pietro sottolinei che il processo è graduale, ci sono diversi passaggi. Non dobbiamo stupirci del fatto che non siamo sempre performanti… come nello sport non si raggiungono gli obiettivi se non a seguito a piccoli passi quotidiani, così anche lo Spirito. Il vertice è la carità che è proprio l’essenza di Dio! L’evangelista Giovanni dice chiaramente: “Dio è carità!”. Se il nostro cuore arriva ad agire nella carità significa che siamo in Dio e Lui in noi! Che meraviglia quel giorno… Buona giornata