«Ecco tua madre!». È una delle “sette parole” che Gesù proclama dall’alto della croce. Sono presenti due persone: Maria, la madre di Gesù e Giovanni, il discepolo fedele. Come sempre, nel Vangelo, tutto è simbolico, cioè tutto dice di più di quello che è immediato: Maria e Giovanni sono l’immagine della Chiesa. La Chiesa è insieme madre e discepola, genera figli e insieme è figlia. Maria rappresenta la maternità e Giovanni la figliolanza. Maria deve prendersi cura del figlio: una madre non genera soltanto ma allatta, educa e accompagna nella vita… Giovanni deve accogliere e ascoltare la Madre: un figlio deve avere rispetto e obbedienza nei confronti della madre, riconoscendone l’autorevolezza e la benevolenza. Tutta questa scena si svolge, dicevamo, sotto la croce: la Chiesa è la vita nuova che nasce dal sangue fecondo di Cristo! C’è una vita biologica che è accompagnata nel suo percorso di crescita da una mamma e c’è una vita nuova che ha bisogno di una cura da parte della madre Chiesa: come una mamma ha a cuore la vita del suo bambino così la Chiesa dei suoi figli! Se un figlio rifiuta la cura della madre si perde… muore… La Chiesa, però, come Maria, sta con i suoi figli comunque, fino ai piedi della croce… che meraviglia! Buona giornata