«Scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l’assemblea si divise». È sempre più evidente la divisione nel mondo: destra e sinistra, conservatori e progressisti, lealisti e reazionari, pacifisti e guerrafondai, tutti a sostenere tesi gli uni l’esatto contrario dell’altro… mi chiedo spesso se ognuno di loro sia davvero convinto di quello che dicono oppure recitino tutti una parte. Come è possibile polarizzare sempre un pensiero al punto da non vedere minimamente la possibilità che anche nell’altro ci sia un qualche barlume di verità? Mi consola leggere che è sempre stato così, forse però in maniera più residuale in quanto l’assunto “in medio stat virtus” ha avuto nella storia una cittadinanza di tutt’altro rispetto nei confronti dell’attualità! Mi sembra di leggere in questa divisone delle persone in schieramenti un disegno socioeconomico preciso perchè lo scontro risulta più redditizio… È la logica della competizione, del vincitore e del vinto, di chi sta in alto e di chi sta in basso, del povero e del ricco: una società, insomma, che vive nella perenne ambizione di occupare un posto di potere a discapito di un’altra, reputata nemica con cui competere continuamente! Ma il servizio? Il bene comune? Il rispetto della persona? Sono tutti miraggi idealistici senza speranza di attuazione? Io continuo a sperare di no… Buona giornata