Nelle relazioni, generalmente, noi siamo mossi dalla simpatia o dall’antipatia: leghiamo con chi ci piace e teniamo le distanze con chi non ci aggrada. È istintivo, siamo fatti così. Però, occorre dirlo, è davvero un limite non indifferente: l’altro non vale in base a ciò che sentiamo o non sentiamo noi! L’altro vale perchè è un uomo! Direi, ancor di più: perchè è un figlio di Dio!
Dio, ci dice il Vangelo di oggi, non fa preferenze di persone: guarda a tutti con benevolenza, con positività, con rispetto! Non c’è l’uomo che gli va a genio e quello che, invece, detesta. Ai suoi occhi, l’uomo è ciò che è e non ciò che fa! Dio guarda il cuore non le apparenze…
Il fatto che Dio ami tutti non significa che approvi tutto ciò che gli uomini fanno! Però va oltre! Guarda al potenziale dell’uomo e su quello investe! Se noi andiamo a leggere nella Bibbia gli uomini che Dio ha scelto come interlocutori speciali del suo annuncio c’è da mettersi le mani ai capelli…
Questo atteggiamento di Dio è di una bellezza assoluta. Non approva il male che facciamo ma ci ama affinchè possiamo superare il nostro male e diventare ciò che siamo. Forse dovremmo imparare di più anche noi questo sguardo…