«[Paolo e Barnaba] rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente». La fede è una luce che nell’intimo ed illumina a giorno il cuore. Da dove viene questa luce? Solitamente da una testimonianza: è l’incontro con qualcuno che affascina e apre scenari inediti sul mistero. È la vita concreta di uomini e donne ad offrire la possibilità di percorsi di fede avvincenti. È bello leggere negli Atti degli Apostoli come si diffuse il cristianesimo: furono le persecuzioni a permettere la fioritura del Vangelo! I cristiani, ovunque si trovavano, raccontavano la speranza che li animava ed erano talmente credibili che molti si aggregavano per vivere la stessa gioia! Questo era l’esordio. Poi, però, era necessario l’approfondimento. Paolo e Barnaba avevano il compito di dare ragione della speranza con una vera e propria istruzione. Quindi: la scintilla della fede è chiaramente testimoniale, è un fatto emozionale… la solidità della fede ha, però, a che fare con l’approfondimento della ragionevolezza. Se penso a come oggi è considerata la questione spirituale vedo che tutto è legato al sentire, al sentimento… quando al sentimento si tenta di dare un contorno di ragione subito c’è un arretramento… siamo corpo, psiche e spirito: non possiamo abdicare a nessuna delle componenti della nostra umanità! La fede ha una ragionevolezza… Buona giornata