«Andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ma essi non credettero». C’è un dato sorprendente nella Scrittura che non avevo mai considerato e che questo versetto mi ha solleticato: quando si tratta di annunciare la fede a chi ne ha avuto già una qualche esperienza è molto difficile. Pensate alla platealità dell’annuncio di Cristo: egli si rivolge primariamente alla casa d’Israele, il popolo eletto di Dio, e il risultato lo conosciamo bene… lo hanno rifiutato e ucciso! Mentre ha trovato attenzione e interesse da parte di pagani, poveri, peccatori, pubblicani, prostitute… Così, si pensi alla fatica da parte delle donne nel portare l’annuncio della risurrezione di Gesù ai discepoli: nessuno crede! L’indifferenza e la chiusura regnano sovrane… Se penso anche alla mi povera esperienza di evangelizzazione devo ammettere che è proprio così: riportare la Buona novella ai battezzati che, dopo la brevissima fase del catechismo, hanno abbandonato la pratica è pressoché impossibile! C’è un pregiudizio e una repulsione che non danno la minima possibilità di accesso al dialogo e al confronto… Mentre è molto più facile trovare attenzione e curiosità in chi non ha mai tastato la questione della fede! Il parere che mi sono fatto è che il credere non deve mai coincidere con il sapere… occorre rimanere sempre aperti e in ricerca! Ma quanto è difficile… Buona giornata