«Maria prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo». È una scena d’amore. Solo chi sa cosa significa amare può comprendere un gesto di questo tipo. L’amore, quando c’è, è eccessivo, non ha misura: trecento grammi di puro nardo aveva il valore dello stipendio di un anno di un operaio di allora… Per forza che Giuda – che non ama Gesù, ma ha con lui un’amicizia di convenienza – si stupisce di un gesto così fuori misura. Gesù apprezza questa esagerazione: forse è lo specchio del suo amore per il mondo! Anche l’amore di Gesù è eccessivo: morire in croce per chi non lo ama non è forse un assurdo? Il portale della settimana santa è proprio questa scena di amore senza freni… per comprendere la Pasqua è necessario abbandonare la logica dei calcoli! Cosa mi serve? Cosa ci guadagno? Che ritorno ho? sono tutte domande che non possono coesistere con la gratuità della bellezza! Amare ed essere amati non possono essere azioni interessate: se lo sono, semplicemente, non sono amore! La Pasqua è il tripudio dell’amore: lasciamoci inondare! Buona giornata