«Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Ogni epoca ha i suoi “Mosè” con leggi annesse e connesse… I leader che hanno consenso riescono a far convergere i popoli attorno a dei riferimenti normativi comuni. La legge di Mosè, come le leggi di tutti i popoli di questo mondo, hanno il pregio di difendere principi indiscutibilmente sacri ma, insieme, il limite di una visione sempre parziale dovuta all’influsso delle culture e delle consuetudini legate al momento storico specifico… Oggi abbiamo nella Liturgia della Parola due brani in cui si raccontano casi di donne accusate falsamente di adulterio: il regime maschilista del tempo non considerava minimamente la responsabilità della parte maschile nella medesima fattispecie… Eppure, nessuno aveva il dubbio che tutto ciò fosse una idiozia inaccettabile! Da una parte, il profeta Daniele e dall’altra Gesù, svelano la falsità e portano alla verità scagionando le accusate. Anche oggi ci sono leggi indegne (cfr. aborto) che la maggioranza degli uomini ritiene assodate, intoccabili, pur essendo chiaramente ingiuste e disumane: profeti che ne spiegano la perversità ce ne sono ma non hanno diritto di parola nei contesti che contano… Così, anche oggi, i più deboli soccombono e chi li difende, pure… è il destino di Gesù e di chi lo segue… Buona giornata