«Non comprendete ancora?». A noi che frequentiamo, Gesù rivolge questo rimprovero! Stiamo con Lui da tempo, proprio come i suoi discepoli della prima ora, eppure facciamo una fatica immensa a con-prenderlo! Sì, è questo il significato letterale di comprendere: non una chiarificazione intellettuale, razionale, ma una presa in carico di una relazione! Gesù non è una idea ma una persona: una idea la si capisce, una persona la si con-prende! Un figlio non lo si può capire, ma comprendere sì… Il termine stesso “concepimento” ha la stessa radice etimologica di comprendere… significa che un figlio è un avvenimento che precede la comprensione! Non esiste in quanto lo si inquadra dentro uno schema predeterminato ma in quanto lo si accoglie in maniera totalmente aperta e gratuita! Ogni persona che ci è posta accanto nel cammino della vita chiede di essere compresa: quando uno avverte di essere pre-compreso o in-compreso non può che sentire delusione e amarezza! I discepoli, nella scena del Vangelo che stiamo analizzando, hanno Gesù sulla barca – è Lui il pane della vita che sazia – eppure stanno a discutere perchè non hanno acquistato del pane e non hanno da mangiare! In sostanza, non hanno con-preso Gesù, l’hanno solo messo lì… come un accessorio… non si cibano di Lui, ma di altro! C’è da pensare… Buona giornata