«Quando Salomone fu vecchio, il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre». Salomone è stato un sovrano esemplare per tutta la sua vita, con una saggezza che persino la regina di Saba volle andare a conoscere… costruì un Tempio tale da suscitare ammirazione da parte di tutti i popoli… anche nella condotta di vita fu irreprensibile e stimato da tutti… Al contrario, invece, se andiamo a rileggere la storia del padre Davide, non si contano le cadute rovinose e le bassezze incresciose di cui si è macchiato! Perchè, allora, un trattamento così diverso tra Davide e Salomone? Perchè a Davide Dio perdonò tutta una serie di trasgressioni e a Salomone non chiuse l’occhio per lo scivolone finale? Nel versetto che ho citato emerge chiaramente la differenza: il cuore! Nella vita può capitare – e di solito capita – di commettere peccati, infrazioni, mancanze, ma non è questo il problema… Davide, appena commetteva un peccato, era così intimo a Dio che ne percepiva immediatamente l’orrore e il dispiacere! È il cuore che va custodito, cioè l’amore e l’amicizia con il Signore! Salomone vendette il cuore! Il suo cuore non era più tutto per Dio ma per altre divinità… qui sta la differenza… anche per noi! Buona giornata