«Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Nel celeberrimo inno allo Spirito Santo, il “Veni creator”, si canta “accende lumen sensibus”. Cosa significa? Significa che i sensi – il tatto, la vista, l’udito, il gusto e l’olfatto – hanno delle capacità più profonde rispetto a quelle ordinarie! Allo Spirito si chiede di accendere quella luce particolare affinchè i sensi ci facciano comprendere quanto Dio sia vicino e accessibile qui e ora. Si possono, quindi, avere dei sensi spenti o dei sensi accesi… Quando Gesù afferma che non tutti riescono ad ascoltare la sua Parola e a coglierne tutta la portata sostiene proprio questa cosa: si possono sentire tante voci con le orecchie del corpo ma non avvertire alcuna Parola nel cuore! Ascoltare con il cuore è tutta un’altra storia… Ma possiamo capire benissimo questo aspetto quando dialoghiamo fra di noi: ci sono persone che a fronte di alcune parole si commuovono  e ce ne sono altre che rimangono perfettamente imperturbabili! Si può andare a Messa tutte le domeniche, sentire la Parola di Dio, e non venire per nulla sfiorati, rimanendo completamente uguali a prima… Forse dobbiamo mettere ordine più al nostro modo di sentire che al sentire stesso… non c’è amplifon che tenga nella ricezione della Parola… Buona giornata