«Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». È fuori dubbio che la carne e il sangue si sentono: un fratello e una sorella fanno parte del nostro essere, visceralmente! Però, non possiamo non riconoscere che anche gli amici più intimi, li sentiamo legati a noi come parte di noi: quando un amico muore lascia un vuoto tanto quanto un fratello… Gesù, però, ci ha insegnato a non idealizzare i legami di carne o di razza o di nazione: ogni relazione è una questione spirituale! Ciò che ci lega non è la famiglia, la patria o la simpatia ma la profonda comunione che ci unisce nell’unica paternità di Dio! Ogni persona che incontro, ogni uomo e donna che vivono nel mondo, sono legati da un amore che viene dall’Alto: non tutti lo comprendiamo e lo riconosciamo… ma chi ne fa esperienza vede trasfigurarsi i volti di tutto! Gesù non dice che sua Madre e i suoi fratelli non sono tali ma che il legame che li unisce a loro non è quello carnale ma quello spirituale! Questa percezione della realtà rende non solo possibile ma necessario il cammino della pace: non è comprensibile la guerra e la violenza tra gli uomini per la difesa di un confine… siamo tutti fratelli! Tutto è di tutti… chissà quando lo capiremo… Buona giornata