«I farisei gli dicevano: “Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?”». “Chi sono io per giudicare?”, ebbe a dire Papa Francesco in una delle sue interviste più famose. È chiaro che ognuno di noi ha un metro di giudizio della realtà e, in base a quello, legge e valuta le cose: è normale che sia così! Però, è altrettanto vero che i criteri di valutazione sono strettamente dipendenti dalla cultura, dalle esperienze specifiche che uno ha vissuto: hanno delle ragioni, certamente, ma non sono in grado di tener conto di tutta la complessità della vita. Nel caso della reazione riportata sopra, i farisei esprimono un giudizio corretto: attenendosi alla legge sul sabato giudicano il comportamento dei discepoli non consono a quanto prescritto… Gesù amplia il quadro della valutazione alla realtà della situazione specifica: la legge serve a dare all’uomo dei paletti per non perdersi nella valutazione di ciò che è giusto, ma la legge non è in grado di dare risposte a tutte le situazioni specifiche che abbisognano di un giudizio particolare! Giudicare una situazione è lecito ma sentenziare no! Ricordare un bene è doveroso ma accusare di un male è sempre un azzardo! Gesù invita a mettere sempre davanti l’uomo alla legge! Buona giornata