«Tutta la città era riunita davanti alla porta». Davanti alla porta della casa dove abita Gesù (la Chiesa) c’è tutta l’umanità bisognosa. Non sta lì la gente che non ha problemi, che è sicura di sè, che ha gli strumenti per affrontare la quotidianità… sta lì la gente ammalata, la gente che soffre, che arranca stancamente nei sentieri dell’esistenza… I discepoli sono con Gesù e riconoscono il loro compito: aprire la porta e far avvicinare la gente al Signore che sana e guarisce. Questo è il compito del discepolo: non mettere apposto il mondo, non salvare le persone con un protagonismo esasperato, ma semplicemente facilitare l’incontro con Gesù. È Gesù il Salvatore! Quante volte mi accorgo che come Chiesa ci preoccupiamo troppo di proporci come luogo di salvezza, diventando più dogana che ponte… Vorremmo poter dare noi la medicina capace di sanare le malattie ma dobbiamo prendere atto che le modalità della salvezza li conosce solo il Signore! Già il mondo si propone con i suoi mezzucci per tamponare le falle dell’umanità con strategie che fanno sognare una vita senza difficoltà: stiamo attenti di non incorrere nella stessa pazzia! C’è è una porta da varcare… c’è Gesù da incontrare… solo dopo sarà vita piena! Buona giornata