«”Ecco l’agnello di Dio!”. E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù». Accade questa cosa ogni volta che partecipiamo ad una celebrazione eucaristica: il prete alza l’Ostia e dice “Ecco l’Agnello di Dio”! Tutti usciamo dai nostri banchi e ci mettiamo in fila per seguirlo e ed entrare in Lui! La liturgia ci ricorda, ogni volta, che la vita è stare con Gesù ed entrare nella sua persona. La vita di un discepolo non è altro che stare con Gesù. Gesù stesso non chiede altro: «Vieni e vedi». Gesù non dice “vieni e fai” ma “vieni e vedi”! Cioè: vieni e vedi cosa io faccio per te! La salvezza consiste in quello che Gesù fa e in quello di cui ci rende partecipi: un discepolo fa esperienza di un amore strabiliante! Quello che vede fare da Gesù alle miriadi di persone che incontra le sente fatte per sè… Tutti i malati, i peccatori e gli indemoniati che Gesù incontra ci rappresentano e quello che fa per loro lo fa pure per noi… Ogni Eucaristia che celebriamo è sperimentare che Gesù è davvero l’Agnello di Dio che offre la vita per la nostra salvezza! Stare con Gesù è godere il paradiso già qui… Buona giornata