«Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Quando ci interfacciamo con la Parola di Dio, generalmente, cerchiamo delle risposte a delle domande. Se lo facciamo abitualmente ci renderemo presto conto che più che risposte, la Parola di Dio formula domande. Sì, proprio così: il mistero di Dio è talmente luminoso che supera di gran lunga i nostri interrogativi, allargando ulteriormente lo sguardo. In questa maniera è chiaro come le nostre domande siano tanto ridicole e povere: ben altre sono le questioni importanti della vita… in sostanza, è la logica del dito e della luna: dipende molto da quello che si guarda! Anche nel miracolo del paralitico calato dal tetto è evidente come Gesù superi grandemente le istanze dei richiedenti: ciò che chiedevano a Gesù era semplicemente la guarigione della paralisi degli arti, niente di più e niente di meno! Le parole di Gesù sparigliano le carte: non sono gli arti il problema, ma il peccato! Il problema radicale dell’uomo non ha a che fare con le disfunzioni fisiche ma con la perversione del cuore! Gesù porta il problema al centro: il peccato! Così sveglia in tutti i presenti la consapevolezza di essere tutti bisognosi di guarigione… tutti siamo paralizzati e abbiamo bisogno di essere curati da Gesù! Buona giornata