Gesù presiederà il giudizio finale. Ci fa paura questa prospettiva? Spero di no! Se abbiamo ascoltato con attenzione l’annuncio del Vangelo lungo il corso di questo anno liturgico… se abbiamo vissuto i sacramenti attraverso i quali si sperimenta la cura di Gesù verso di noi… avremo chiara la convinzione che l’unico scopo di Gesù è condurci ad un destino di salvezza! Pertanto, immaginare di trovarci davanti agli occhi Gesù nel giudizio non dovrebbe che farci esultare nello spirito!

Riconoscere Cristo nostro re è eleggerlo come guida sicura nella vita di tutti i giorni, alleato fedele nel portare a termine una vita buona, amico misericordioso nel momento del passaggio. Gesù non ci fa paura, è con noi ogni giorno: nel momento finale non si consumerà uno strappo totale tra il prima e il dopo ma sarà un semplice riconoscimento reciproco di una appartenenza consolidata tra amici.

Quale garanzia di essere con Gesù? Certamente la preghiera! Ma non da sola… La preghiera e la carità! Nell’amore verso gli ultimi Gesù dà la garanzia della vita eterna! I poveri hanno il volto di Cristo… Se non amiamo i poveri, dobbiamo renderci conto,non amiamo nemmeno Cristo! Il pregare ci serva a convertire i nostri occhi dall’interesse al dono…