Siamo polvere! Lo sappiamo molto bene… eppure vogliamo avere un nome per sopravvivere a noi stessi! Vogliamo dare consistenza alla polvere e diventare roccia: ma la polvere è polvere e, prima o poi, ritornerà tale! “Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai”… La smania che abbiamo di essere qualcuno è data dalla nostra ignoranza sulla vera consistenza della nostra natura: siamo figli di Dio, dotati di tutti i crismi della santità, perchè intestardirci per essere di più? Gesù ci consiglia la vita dell’umiliazione! Attenzione: non la via dell’umiltà… ma la via dell’umiliazione proprio! Cioè di quel cammino di conversione che colpisce alla radice la nostra boria e taglia l’ambizione dell’essere qualcuno! Nessuno dica che è una operazione facile…

È vero, esistono persone schive, persone che amano stare dietro alle quinte e che, quindi, non sgomitano per stare davanti… ma l’idea che mi sono fatto è che è più per carattere che per scelta! Sotto sotto invidiano chi calca il palcoscenico da protagonista! Questo per dire che il desiderio della propria affermazione è in tutti… Nessuno è esautorato dalla fatica dell’umiliazione! Attenzione: l’umiliazione non è quella che ci diamo noi come scelta ascetica… No, no! L’umiliazione è quella che subiamo dagli altri e che accettiamo! Questa è necessaria alla nostra esaltazione…