«Il regno di Dio è simile a un granello di senape… È simile al lievito…». Immagini di cose piccole, nascoste, invisibili. Non possiamo leggere il Vangelo con trasporto e vivere una vita con tutt’altro metro di misura. Il grande lamento che sale dal mondo ecclesiale ha a che fare con lo sgomento per la riduzione numerica e massiva dei cristiani: sembra non si riesca ad accettare la misura del regno di Dio… È un altro il regno che ci affascina, quello del mondo, con tutto il suo fascino di potere e di forza! Non riusciamo ad imparare la lezione che ci viene dalla storia: essere maggioranza porta all’orgoglio, all’autoreferenzialità, all’indipendenza, alla sordità nei confronti di Dio… La storia secondo Dio è sempre avanzata attraverso gli ultimi, i perdenti, i martiri! La loro marginalità e la loro parola smorzata ha aperto al mistero di Dio più di tutti i regni cristiani che hanno imposto il battesimo con la forza a popoli interi! Il granello di senape fa grande la pianta perdendo se stesso… il lievito dà spessore alla pasta confondendosi nella farina… In Dio è grande il più piccolo! Se vogliamo essere davvero grandi dobbiamo essere piccoli! Se non lo facciamo liberamente, sarà la storia a farlo… Buona giornata