«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese… E se il padrone, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!». Se leggiamo d’acchito queste parole ci viene da pensare immediatamente al momento finale della morte. In realtà, l’incontro con Dio non è da riservare all’ultimo istante della vita, come se fosse una sorta di “dogana” finale: Dio ci viene incontro ogni giorno! Ogni giorno sta alla porta e bussa: se uno apre, Lui entra e si ferma, portando bellezza e gioia! Viviamo la vita come se fossimo artefici di tutto… Dio non rientra nel nostro immaginario come ospite possibile! Occorre essere pronti: con le vesti legate ai fianchi, cioè pronti a correre, a lasciare le nostre occupazioni e a seguirlo senza resistenze… con le lampade accese, cioè con gli occhi aperti, con la capacità di guardare a fondo ogni cosa, di analizzare con cura ogni situazione, per non perdere la visita… Gesù ci dice che la visita di Dio non viene per forza nelle situazioni ottimali, quando siamo spiritualmente ricchi, quando le cose vanno a gonfie vele: Dio può venire anche dentro una situazione di fatica! Allora non lasciamoci prendere dallo sconforto: forse proprio nel buio più pesto sta arrivando la salvezza! Buona giornata