«Cominciarono a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca». Le parole contano eccome! Giustamente si sostiene che sono i fatti a tracciare il solco della storia… ma, nondimeno, anche le parole influiscono in maniera spesso determinante. Le parole sono facilmente manipolabili: il maligno è un abilissimo utilizzatore della Parola di Dio… Attraverso le parole si possono esaltare o demolire le persone, le idee, i progetti! Il contesto storico in cui viviamo fa un uso della parola davvero abnorme: siamo bombardati da ogni parte da parole… dalle televisioni, dalle radio, dagli smartphone, dai giornali, dai manifesti, dalle pubblicità! La moltiplicazione delle parole non è mai sinonimo di saggezza… Sappiamo molto bene come si stia lavorando per ridurre l’incidenza delle fake news, capaci di storpiare la realtà e creare situazioni imbarazzanti… C’è da riconoscere che in questo sovvertimento della parola è più facile stare a galla omettendo la verità che dichiarandola! Si vuole persino cambiare il linguaggio con cui fino ad oggi si sono definite le cose per addomesticare la realtà alle ideologie del momento… Chi parla “pane al pane, vino al vino” corre grossi rischi! Se Gesù avesse cambiato il linguaggio non sarebbe stato ucciso! È la sua perseveranza nel dire la verità che l’ha portato alla condanna… riflettiamoci! Buona giornata