«Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere». Quanto è grande l’universo? È impossibile all’uomo affermare di conoscerne tutta l’estensione, dall’infinitesimale più piccolo all’infinitesimale più grande! Resta, però, nella volontà dell’uomo il definirne i contorni… c’è un istinto primordiale che spinge a misurare, pesare, calcolare, definire tutte le cose… Per quale motivo? Semplicemente perchè l’uomo è piccolo e finito e per vivere ha bisogno di darsi un limite, una misura in tutto! Così il tempo ha una misura, lo spazio ha una misura, il peso ha una misura: si calcolano gli anni, si stabiliscono i confini… Dentro il limite l’uomo è al sicuro, ha le sue certezze, si ritiene a posto! Eppure, tutto eccede il limite… perchè l’universo è più grande dell’uomo, viene prima di lui, lo precede! C’è un disegno più grande di quello dell’uomo, c’è un progetto che lo supera… ma l’uomo, testardamente, si dichiara padrone dell’universo, si sente l’autorità assoluta! Se qualcosa gli sfugge, dice che non esiste… troppo sorridere questa cosa! Il versetto che ho citato all’inizio è un annuncio bellissimo: è la parola di un angelo che annuncia come non ci siano confini per la città di Dio! In Dio tutto è accolto… non ci sono limitazioni di sorta! Preferisco questa città a quella dell’uomo… molto più liberante! Buona giornata