«Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io». San Paolo è meraviglioso quando testimonia di persona l’avvenimento della salvezza: non ha pudore, si confessa placidamente e riconosce tutta la sua miseria a fronte della sproporzionata misericordia del Signore! E si capisce benissimo che non si tratta di umiltà affettata: c’è tutta e intera la sua umanità nella verità più limpida! Vedete: anche noi, formalmente ci dichiariamo peccatori… per principio sappiamo di non poter vantare una condotta irreprensibile, tuttavia, nell’intimo nutriamo la persuasione che, tutto sommato, la nostra condizione non è poi così malvagia e corrotta… ci sono persone che sono ben più imputabili rispetto a noi! Così ci giustifichiamo e ci assolviamo, svilendo sostanzialmente l’opera salvifica di Cristo in noi… Come sarebbe bello se anche noi, come Paolo, dicessimo, senza tanti giri di parole e senza puntualizzazioni, “io sono il primo dei peccatori” salvato dal sangue di Cristo! Ridicolo pensare che Gesù è venuto a salvare i criminali più accaniti e i peccatori più incalliti, mentre per noi avrebbe solo offerto un piccolo e marginale condono… Dobbiamo riconsiderare il peso e la gravità del nostro peccato: non siamo brava gente! Siamo peccatori terribili nel cuore… Buona giornata