«Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva». C’è qualcosa di molto interessante in questo versetto: si parla di febbre, di guarigione e di messa in servizio. Che nesso c’è tra le cose? Se ci pensiamo, quando uno ha la febbre e guarisce significa che gli è passata la febbre… punto! Qui la guarigione consiste nel mettersi in piedi e servire! La febbre più grave da cui l’uomo è attaccato è la passività… il vivere senza donare… Chi è febbricitante è steso a terra come un morto! La vita piena non è quella in cui si è in salute e si è nel benessere… la vita piena c’è quando si è a servizio dei fratelli! Provate a pensare che cosa dicono gli anziani che sono allettati: sono un peso, non servo più a nessuno! Il non servire è il dolore più grande, il non poter essere di sostegno a qualcuno è una vera e propria malattia! Che grazia poter alzarsi ed essere al servizio… quando al mattino ci mettiamo in movimento per andare a lavorare impariamo a non sentirlo come una disgrazia ma come una meravigliosa opportunità di servire! Tutta un’altra prospettiva! Buona giornata