«Guai a voi, guide cieche». Che timore e tremore ascoltare questa battuta di Gesù! Tutti noi adulti, chiamati a guidare le nuove generazioni al futuro, dobbiamo sentirci scossi da tanta fermezza… In effetti, dobbiamo ammettere: che cosa vediamo di così bello ed entusiasmante da contagiare i nostri giovani ad un propositivo affaccio sulla storia? Siamo terribilmente miopi: ci accontentiamo di dare il massimo per far star bene i giovani ma, alla fine, li rimproveriamo perchè vivono da parassiti alle nostre spalle! La nostra miopia è data da un amore altamente possessivo, per nulla gratuito, dove la nostra soddisfazione è la loro dipendenza da noi… non la loro autonomia! Il problema grosso è che noi non sappiamo amare correttamente: invece di amare il Creatore, amiamo le creature! Siamo stolti… invece di attingere continuamente alla sorgente, ci attacchiamo avidamente alla brocca! Forse dovremmo occuparci meno di dove indirizzare gli altri e più di lavorare su noi stessi, sulla nostra speranza, sulla direzione che stiamo dando al nostro tempo! I giovani non hanno bisogno tanto dei nostri consigli e delle nostre indicazioni – troppo spesso autoreferenziali – ma hanno bisogno di testimoni che camminano spediti verso la meta, contenti, realizzati… e allora saremo davvero guide ricercate perchè con gli occhi puntati verso l’Alto! Buona giornata