«Fossimo morti quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà!». La pancia piena, adesso, piuttosto che un po’ di fame in vista di una gioia straripante! Ragioniamo così, noi uomini: la soddisfazione immediata dei bisogni piuttosto che la ricchezza e l’abbondanza promessi! Dalla serie: meglio una gallina oggi che l’uovo domani… Fatto sta che la grandezza dell’uomo sta proprio nella capacità di dominare le proprie pulsioni orientandole ad un oltre più lungimirante… tutte le grandi scoperte sono venute a fronte di grandi rinunce e  sacrifici! Chi vuole risultati immediati non compie imprese mirabolanti nè nella scienza, nè nella tecnica, nè nello sport, nè nella spiritualità! Israele non esce dall’Egitto se non con un lungo cammino nel deserto… ma la sorpresa a cui giunge – la Terra promessa – vale tutti i sacrifici e le fatiche affrontati! Un po’ come una mamma che ha un figlio: non lo può avere se non con tutto il peso della gravidanza e il dolore del parto… ma colui che abbraccia al termine di tutto questo travaglio vale a dismisura tutte le fatiche vissute! Il paradiso non sarà estraneo a questa dinamica: mettiamo in conto un po’ di sacrifici… la gioia che avremo, ci sbalordirà! Buona giornata