«Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». Nell’ambito della fede la consistenza della Parola è data da Colui che ne è all’origine: nessun patriarca o giudice o profeta parla a nome proprio ma sempre a nome di Dio. Anche Gesù si pone nella stessa scia: ciò che dice e fa è solo ciò che ha udito e visto presso il Padre. In sostanza: l’uomo di fede non pone mai la forza delle proprie affermazioni in se stesso ma in Dio! Oggi è esattamente il contrario: l’uomo deve a tutti i costi dare garanzia delle proprie idee a partire dalla sua scienza ed intelligenza! Coloro che si appellano a Dio sono immediatamente screditati come ignoranti e creduloni! Certamente c’è da essere molto attenti a non equivocare: Dio non lo si può additare a sostegno delle proprie idee ma come l’ispiratore di cammini più lungimiranti e profetici! Questo non vuol dire che i pensieri di Dio debbano essere totalmente altro rispetto a quanto ragionevolmente pensiamo noi ma devono portarci oltre il nostro immediato opportunismo! Si capisce quando uno si serve di Dio per se stesso e quando, invece, si lascia mettere in discussione! Mosè non ha fatto quello che sarebbe stato logico secondo la sua sapienza ma ha accettato di fare un passo dopo l’altro, obbedendo alla storia come Dio la ispirava! Buona giornata