«Quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva». È l’esperienza della schiavitù degli Ebrei in Egitto: nella persecuzione, invece di diminuire si moltiplicavano, si rafforzavano! È stata l’esperienza dei paesi come la Polonia, la Romania, sotto la dittatura: tanto più i cristiani venivano perseguitati e tanto più cresceva il loro fervore! È l’esperienza di tanti cristiani nel mondo in vario modo perseguitati: la loro determinazione ad essere fedeli si manifesta ancor più radicalmente! Al contrario: per noi occidentali, culla del cristianesimo, vissuti nella condizione di maggioranza, senza ostacoli e contrapposizioni radicali, l’esperienza è quella del progressivo raffreddamento e dell’indifferenza! Cosa significa? Che è necessario essere perseguitati per credere? Non per forza… ma non si può credere per inerzia! La fede non vive di quieto vivere o di normale tran tran! La fede ha in sè un moto costante di crescita e di approfondimento… ha bisogno di esprimersi, di contagiare, di allargarsi! Quando la fede diventa “normale” e non segna alcuna differenziazione si annichilisce! Sono convinto che il contesto di secolarizzazione galoppante che sta invadendo l’Europa in questi decenni non potrà che portare ad una identificazione sempre più netta della fede… e da pochissimi torneremo ad essere molti… speriamo purificati dalla sbornia di essere maggioranza. Buona giornata