Che cos’è il giogo? È lo strumento che, prima dell’era dei trattori, i contadini mettevano sui buoi per arare i campi. Gesù invita i suoi discepoli ad indossare il “suo” giogo. Che giogo ha Gesù? Quello che gli ha messo sulle spalle il Padre: l’amore fino alla morte! Attraverso l’amore fino alla croce Gesù ha dissodato il terreno accidentato del cuore dell’uomo e l’ha reso aperto all’accoglienza del seme della nuova vita filiale.
È un giogo, sì! Perché pesa, perché richiede fatica, perché esige sacrificio ma ciò che si ottiene offre tutta la gioia addensata dell’abbondanza del frutto. La vita è un terreno da arare, non ce n’è: non fruttifica per inerzia! Ha bisogno di lavoro, di progetti, di senso! L’amore fino alla fine è l’unico strumento in grado di massimizzare i profitti… e questo amore è l’amore di croce che Gesù ha testimoniato.
Quando si carica il giogo si vede proprio come la schiena dei buoi sia piegata dal peso e il loro passo si faccia lento e greve… Gesù assicura che, al contrario, il suo giogo è “dolce” e il suo carico “leggero”: nell’amore la fatica perde la sua crudezza! Chiedetelo a una mamma che accudisce il suo bambino…