«Non si versa vino nuovo in otri vecchi». Di pari passo con la secolarizzazione, assistiamo all’avanzamento del pensiero cosiddetto “new age” dove l’idea di fondo è che, gira e rigira, una religione vale l’altra: l’importante – si sostiene – è trovare punti comuni e accordarsi su una religione collettiva del rispetto e della tolleranza. Ora: tutto ciò che alimenta qualcosa di buono e di positivo, da qualunque parte esso venga, è certamente dono di Dio! Però, è bene che stiamo attenti a non annacquare l’originalità di ciascun pensiero, a partire da quello cristiano. Gesù ci dice che non bisogna mettere insieme il vino vecchio con il nuovo: c’è qualcosa che distingua l’uno dall’altro e questa distinzione è la sua bontà! Una eventuale mistura farebbe perdere ad entrambe le tipologie di vino la loro peculiarità! Il Vangelo di Gesù è un assoluto di novità, ancora oggi! Chiunque cerchi di anestetizzare la potenza deflagrante del messaggio di Gesù dentro una morale del “vivere felici e contenti” deve essere fermato! Gesù, ancora oggi, è in grado di buttare all’aria schemi e prototipi di vita buona: il vangelo è sempre oltre! Occorre lasciare lo spazio al Vangelo di scatenare tutta la sua forza rivoluzionaria… ne resteremo sempre stupiti! Io non smetto di meravigliarmi nonostante legga il Vangelo quotidianamente da almeno quarant’anni…  Buona giornata