«Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe». I credenti non sono dei mentecatti come talora viene fatto passare… mi capita di sentire alcuni scienziati che fanno passare il pensiero sostenuto dalla fede come una semplice banalità… Io credo, al contrario, che un credente è anzitutto una persona che usa il cervello tanto quanto un’altra, semplicemente avendo come criterio non la logica del proprio pensiero ma la logica della storia come rivelazione. Un credente può benissimo farsi forte del suo pensiero tanto quanto un non credente, ma è invitato a non farlo! Gesù, infatti, esorta ad essere “serpenti”, cioè gente attenta, vigile, preparata, arguta, ma insieme ad essere “colombe”, cioè gente pacifica, arrendevole, serena, capace di perdere… Nel tempo ho capito la bellezza di questo invito: inizialmente mi inalberavo e con tutte le mie forze mi ponevo alla difesa della verità a tutti i costi. Oggi non più: la verità non è di chi la sa dimostrare a parole, con argomenti suadenti e persuasivi… la verità è dentro la vita e via via si disvela, ben oltre i circoscritti parametri del nostro dire! Pertanto, ritengo si debba studiare, pensare, riflettere ma non per confutare e contraddire, ma per testimoniare una pace che, da sola, è prova schiacciante della verità! Buona giornata