«La loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità». È bellissima questa parola di san Paolo: la gioia permette, anche nell’estrema povertà, di guardare al mondo con simpatia e donare tutto quanto si ha! La generosità non è mai proporzionale alla ricchezza… la generosità è una dimensione del cuore così che, spesso, chi ha meno dà molto di più! Avevo uno zio prete che era parroco di una parrocchietta di montagna dove la maggior parte delle persone aveva un reddito modesto: quante volte mi confidava come delle anziane, vedove, offrivano tutta la pensione a favore dei bisogni della comunità… mi diceva, sempre: “Ricordati: la Chiesa non sta in piedi grazie ai ricchi ma ai poveri!”… Quanto è vero! Perchè la Parrocchia, per i poveri, è davvero la casa dove abitare… per i ricchi è soltanto un contesto marginale che ci può essere ma che non è per nulla essenziale! Ovviamente, si tenga conto che questo giudizio deve andare oltre lo stereotipo povertà/ricchezza materiale… sappiamo bene come ci siano poveri avari così come ricchi generosi: tutto, come sottolinea san Paolo, in base alla gioia che abita il cuore! Ossia, l’incontro beatificante con il Signore che riempie e illumina la vita! Buona giornata