«Coloro che li vedranno riconosceranno che essi sono la stirpe benedetta dal Signore». Dopo la contemplazione del Cuore di Gesù, la Liturgia ci invita a volgere il nostro spirito alla venerazione del Cuore Immacolato di Maria. Ciò che è di Gesù è anche di Maria: nel mondo di Dio non c’è nulla di trattenuto perchè tutto è donato, tutto è condiviso! Maria dona a Gesù la carne dell’uomo e Gesù dona a Maria la vita divina, così i destini si intrecciano e si orientano al medesimo fine: la maggior gloria di Dio! Ho condiviso con voi un versetto del profeta Isaia dove si mostra come sarà facilmente riconoscibile colui che è unito a Dio: chi guarda a Maria non può che essere rapito dalla sua grandezza… che si mostra proprio nella sua piccolezza! Maria è diventata un segno inequivocabile di Dio perché ha aperto il suo cuore, l’ha reso docile all’azione di Dio, non si è chiusa nell’arroganza tipica dell’uomo che pensa di bastare a se stesso! Come Gesù svuota se stesso per fare spazio all’umanità, così Maria svuota se stessa per fare spazio a Dio che la vuole riempire di sè! Il cuore di Maria non può che straripare abbondantemente di Grazia! Meraviglioso! Buona giornata