«Non che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio». Come trovo vera questa ammissione di san Paolo! Ogni volta che apro la bocca in maniera sensata, le parole che mi escono sono quelle che ho imparato dal Vangelo e dalla predicazione della Chiesa. Niente viene da me! Da me vengono solo le banalità e le chiacchiere inutili… Per questo, se qualcosa di buono racconto, non è certamente farina del mio sacco, non può essere attribuito a me! È grazia, è dono di Dio! Del resto: che cosa c’è di ciò che ci appartiene che non abbiamo ricevuto? Siamo tutti debitori di una storia che ci ha preceduto, non siamo degli originali assoluti… quando pretendiamo di essere dei geni, attribuendo tutto al nostro merito, siamo dei semplici illusi! Gesù stesso, il Verbo che ha presieduto alla creazione, ha l’umiltà di affermare: «Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere». Tutto ciò che siamo, ciò che diciamo, ciò che realizziamo, è l’insieme delle parole, delle cose, degli insegnamenti che altri ci hanno donato! «Non a noi, non a noi, ma al tuo nome da gloria!»… Buona giornata