«Tutte le promesse di Dio in lui sono “sì”». Gesù, nella sua vita, ha creduto alle promesse del Padre e ha detto serenamente i suoi “sì”. In questo senso, l’esistenza di Gesù è una testimonianza chiara della fiducia assoluta nel Padre. Gesù non pretendeva rassicurazioni, era sufficiente la Parola del Padre a sostenere la sua obbedienza. Credo che la nostra fede si debba assolutamente parametrare secondo questa logica… non è il “signor sì” del militare che è chiamato ad eseguire un comando semplicemente in forza di una gerarchia ma è il “sì” di chi conosce l’amore del Padre e sa che nulla potrà opporsi al suo bene! Non pensiamo al famoso “salto nel buio” dove la logica è l’azzardo ma pensiamo alla dinamica dell’amore dove, in forza dell’intima conoscenza l’uno dell’altro, si è disposti a tutto! Tutta la serie di distinguo che mettiamo sul piatto quando c’è da obbedire a Dio nasce certamente da una scarsissima conoscenza del Padre… chi conosce il Padre non ha la minima esitazione a mettersi in gioco! Nonostante le prove reiterate dell’amore di Dio registrate nella Sacra scrittura, nella vita dei santi, nella nostra stessa vita riusciamo a mettere ancora in dubbio l’amore del Padre… Investiamo di più nella conoscenza di Dio: i nostri sì saranno inevitabili! Buona giornata