«Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno». L’altro giorno abbiamo ascoltato il Vangelo nel quale veniva sottolineato che, per avere la vita eterna, non è sufficiente vedere Gesù ma è necessario credere in Lui. Oggi viene fatto un ulteriore passo: non è sufficiente credere in Gesù ma è necessario anche “mangiarlo”. Cosa sta ad indicare questo “mangiare”? Credo sia il  riconoscere che di Gesù occorre fare una esperienza concreta, reale, storica. Il credere potrebbe essere ridotto alla sfera intellettuale, cerebrale, filosofica… il “mangiare” rende più puntualmente la necessità di un legame quotidiano, feriale, abituale. Significa che il credere non è un atto compiuto una volta per tutte, come una sorta di scelta di campo, tipo lo schierarsi per una squadra di calcio o per un partito politico… Credere ha a che fare con un continuo e permanente stare con Gesù, seguendo le sue vie, ascoltando le sue parole e incarnare in tutto e per tutto il suo modo di essere! Credere in Gesù ha come obiettivo finale essere talmente in Lui da essere Lui… Gesù non difende la sua unicità come un privilegio ma la condivide affinchè tutti possano diventare figli come Lui! È così la vita eterna è già ora… Buona giornata