«Sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio». Leggiamo il Vangelo e troviamo Gesù sempre alle prese con degli oppositori… leggiamo gli Atti degli Apostoli e troviamo i discepoli sempre alle prese con giudici e tribunali… leggiamo la storia dei primi cristiani e troviamo una smisurata quantità di testimonianze martirali… Il cristianesimo è una storia di contraddizione al mondo! Simeone, benedicendo il bambino, aveva preconizzato che la sua non sarebbe stata una vita in discesa… occorre che facciamo i conti con questa identità! Forse ci siamo abituati, da troppi secoli, ad una normalità che ci ha, via via, mondanizzato: la carica profetica di giudizio e di verità tipica del Vangelo si è affievolita in nome di una vita più serena e tranquilla… Ci dobbiamo chiedere se non è giunto il tempo di ridisegnare una testimonianza più limpida e radicale, non, certo, come testarda e presuntuosa affermazione di ragione, ma come sollecito ad una visione più marcatamente teleologica piuttosto che di immediato interesse, come, di fatto, il mondo è solito avere. Certo è che bisogna prepararsi agli attacchi e anche alle denigrazioni pubbliche… ma in chi riponiamo la nostra fiducia e il nostro destino? Buona giornata