«Non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto». È il commento caustico dell’evangelista Marco nel descrivere l’atteggiamento dei discepoli di fronte al racconto dei testimoni oculari delle apparizioni del Risorto. Non si dice che facevano fatica a credere ma che, proprio, non avevano creduto! I discepoli erano dei veri e propri agnostici… Ci deve scandalizzare questa cosa? Niente affatto… anzi! L’incredulità dei discepoli depone a favore della ragionevolezza della loro testimonianza successiva: se i discepoli non avessero vissuto un incontro decisivo con Gesù risorto, certamente, non avrebbero giocato la loro vita con tutta la determinazione che conosciamo… A volte, credo che sarebbe salutare se anche noi passassimo dal torchio doloroso del dubbio! Facciamo troppo in fretta a dire che crediamo… al punto che tra il credere e il non credere non cambia un granché nell’esistenza pratica di tutti i giorni! L’incontro con Gesù, nel Vangelo, in tutte le storie che ci vengono narrate, ha sempre fatto da spartiacque tra un prima e un dopo: le persone virano totalmente da una vita in una determinata direzione ad una totalmente opposta! Gesù non apporta piccoli cambiamenti ma ribalta radicalmente l’esistenza! Prendiamo sul serio i nostri dubbi di fede e operiamo la svolta… Buona giornata