«I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo». Maria Maddalena lascia il sepolcro con “timore e gioia grande”. Le guardie, al contrario, con il proposito di nascondere la verità. Dal sepolcro vuoto si può partire con atteggiamenti del tutto contrapposti: l’avvenimento della risurrezione può generare un entusiasmo contagioso o chiudere in una testardaggine negazionista inamovibile. Ognuno di noi deve interrogarsi con sincerità: che cosa suscita in me la notizia che il sepolcro di Gesù è vuoto? Mi provoca un atteggiamento di ottimismo, di positività, di propositività? Oppure mi lascia indifferente, fermo nella mia mediocrità, nel mio pessimismo, nel mio pensiero nero, sconsolato, arreso? Ogni anno, celebrando il mistero della Pasqua, vedendo un afflusso consistente di persone, porto sempre nel cuore il desiderio di imprimere gioia ed entusiasmo a chi partecipa ai riti… vorrei tanto che tutti potessero riconoscere la bellezza di vivere supportati dalla fede nella potenza di Cristo! Poi, constato che la maggior parte ritorna al proprio tran tran, piuttosto stanco e disilluso… come se tutto fosse una pura illusione… bella, interessante, suggestiva, ma comunque illusoria! No! Non cediamo a questo pensiero nichilista: diamo credito alle parole dei testimoni! Si apre una vita che davvero è uno spettacolo… creder per provare! Buona risurrezione