Pasqua è vita! Pasqua è gioia! Pasqua è pace! Pasqua è vittoria! Nella liturgia della veglia canteremo insieme tutte queste verità! Non sono parole originali nostre, personali, ma espressioni comunitarie che, poste sulle nostre labbra, potranno forse anche cozzare con il nostro stato d’animo ma che esprimono effettivamente la realtà dell’avvenimento che celebriamo.

È vita, certo, ma qualcuno è nella prostrazione più buia e non riesce a vedere la luce della vita…

È gioia, certo, ma qualcuno è ha il cuore che affonda nella tristezza e non sa proprio come gioire…

È pace, certo, ma nel mondo le guerre non si contano e non si vedono spiragli di riconciliazione…

È vittoria, certo, ma nella nostra società quelli che perdono sono sempre di più di quelli che vincono…

Come possiamo cantare senza sentire un po’ l’imbarazzo di tutte queste incoerenze?

Il Vangelo ci attesa che la risurrezione di Gesù si manifesta a Maria Maddalena “quando era ancora buio”! Dentro l’oscurità si accende la luce inaspettata e sorprendete della salvezza! Il fulgore abbagliante del sole inizia a sorge nella discrezione dell’alba: basta un raggio per svegliare l’aurora di un nuovo giorno! Cantiamo, allora, senza ombra di dubbio!