«Ecco il mio servo che io sostengo… non griderà né alzerà il tono». Entriamo con raccoglimento e con devozione in questa settimana che, liturgicamente, celebra il centro della nostra fede. Occorre delicatezza e attenzione perchè lo stile di Gesù non è quello di chi vuol mettersi in mostra e catturare l’attenzione di tutti… non grida e non alza il tono ma ci passa accanto e attraversa la nostra vita chiamandoci ancora a seguirlo, nonostante tutta la nostra povertà e fragilità di traditori e di rinnegatori seriali…  Vi suggerisco di curare molto la postura del vostro pregare: partecipate a tutti i momenti proposti ma evitando l’esagerazione dei gesti esteriori! Troppo protagonismo liturgico spegne la ribalta al vero attore dello spettacolo della salvezza! Lasciamo che risuonino in noi i gesti di Maria che si mette ai piedi di Gesù e gli unge i piedi con olio pregiato: l’olio è la nostra preghiera fatta prevalentemente di ascolto, di sguardi, di silenzi, di amore… Perdiamo tempo, l’olio più prezioso che abbiamo… perchè è la nostra vita! Dove investiamo il tempo lì c’è ciò che per noi conta davvero! Forse anche quest’anno usciremo dalle celebrazioni della Pasqua senza grossi cambiamenti… ma non potremo non esserci accorti di quanto siamo amati! Buona giornata