«Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina?”». Un infermo viene guarito e i farisei si inalberano perchè, di sabato, si permette di portare a braccetto la barella, compiendo così un lavoro non ammesso dalla legge. Come è possibile immaginare una legge divina che vieti ad un uomo l’esperienza della guarigione? È chiarissimo quello che dice san Paolo: la legge serve solo a generare il peccato! Tant’è che lo scopo dei farisei non è altro che determinare il colpevole dell’infrazione per comminare la pena. Il paradosso che ne deriva è che Gesù non è un salvatore ma un trasgressore! Cambia completamente il punto di vista. La realtà è oggettiva, è sotto gli occhi di tutti, ma il modo di vederla è in grado di cambiala radicalmente: sostanzialmente risulta essere meglio un uomo infermo che un uomo sano! C’è da ammettere che non è sempre facile avere la lucidità di giudizio che permette di discernere quando una legge possa essere bypassata per un bene più grande… Ma una cosa è chiara: Gesù ci insegna a guardare con attenzione all’uomo per coglierne il vero centro, l’obiettivo di ogni scelta di bene! Chiediamoci: ho a cuore l’altro o l’affermazione dei miei principi? Non bastano le buone intenzioni… Buona giornata