«Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente». Giuseppe, uomo di equilibrio e pacatezza. Oggi sarebbe davvero una mosca bianca, anche nei nostri ambienti ecclesiali… direi, soprattutto nei nostri ambienti ecclesiali! Io sono allibito per la cattiveria che riusciamo a farci tra fratelli e sorelle: non appena qualcuno sgarra, partono fuochi di accusa e di infamia… San Paolo nel suo famoso Inno all’amore scriveva: «l’amore tutto copre, tutto spera, tutto sopporta». Si vede proprio come Giuseppe incarni perfettamente questa logica: copre e tace! L’amore non attacca, non svilisce, non accusa, non infanga… abbiamo da imparare davvero tanto dalla santa discrezione di Giuseppe! Proprio grazie alla sua attenzione ha permesso che, tutta la verità del mistero che Maria portava in grembo, potesse venire a galla e svelarsi in tutta la sua autenticità! Se Giuseppe, sull’onda del risentimento, avesse parlato avrebbe ucciso prima di nascere il Figlio di Dio: solo la sua attesa, la sua discrezione, la sua delicatezza, ha fatto sì che il piano di Dio si esplicitasse in tutta la sua bellezza! Proviamo a pensare quante volte, con i nostri giudizi affrettati, smorziamo sul nascere disegni e progetti che Dio sta facendo nascere, oltre le nostre logiche e aspettative… Buona giornata