«Si rende forse male per bene?». Credo sia esperienza di tutti: fai del bene e ricevi male… La tentazione è quella di vendicarsi, di rispondere al male con altro male… Se abbiamo fatto una vera esperienza di salvezza dobbiamo prendere coscienza che proprio qui il Vangelo diventa autentico punto di svolta: Gesù al male ricevuto ha sempre risposto con il bene! L’inversione radicale operata è quella del rifiuto categorico della vendetta! Perchè? Perchè è la logica del maligno… La vendetta non è altro che un male giustificato! Chi compie una vendetta lo fa credendo di fare giustizia rispetto al torto subito… ma non si accorge – o solo troppo tardi – che in realtà, il suo gesto, essendo male, è oggettivamente animato dal maligno! Prima o poi cadiamo tutti vittime di cattiverie, di calunnie, di infamia, di umiliazioni, di vendette… È lì che siamo chiamati a rendere testimonianza di ciò che veramente ispira le nostre azioni: l’istinto dell’autodifesa o l’amore donato ad oltranza? Facciamo nostri i sentimenti di Cristo che “insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui
che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce”. Anche questa è quaresima… Buona giornata